domenica 16 settembre 2012

L'affetto per il Grana Padano

Da quando sono qui ho mangiato e ho visto mangiare molte schifezze... Devo dire che mi sto ambientando abbastanza bene per il momento, ma oggi, a colazione, ho sofferto troppo...E' cosa buona nei Paesi più a nord dell'italia fare una colazione pesante e stamattina infatti osservavo una delle mie coinquiline preparare un toast:  marmellata e burro (e fin qui non c'è nulla di strano- per quanto non li cambierai mai con il cappuccino e brioches), e' sopra questi ingredienti il GRANA!!!!!! Il mio grana padano portato loro in regalo sigh.... Il mio cuore piangeva sniff... Neanche in Finlandia o in Cina ho visto una cosa del genere!!!  Sono ancora senza parole.....SOB!

venerdì 14 settembre 2012

Case fiabesche, latte onnipresente e mix linguistico


Avete presente quella casetta delle favole??? Quelle che solitamente sono ambientate in Germania?? Ma si dai! Quelle piccoline con le finestre a "quadretti", il tetto di legno, molto piccolina! Aggiungeteci poi la nonnina dolcissima che ogni volta vi da quella fetta di torta al cioccolato (non prendete come riferimento Hansel e Gretel!) Ci siete? Ecco qui è dove starò per una settimana!
Le sorelle evangeliche che mi ospitano sono dei tesori e anche le ragazze che vivono con loro sono adorabili! Pensare che il giorno dopo essere arrivata, mi hanno dato l'opportunità di salire gratis sulla cattedrale e vedere Basel all'alba! L'unica cosa di cui posso lamentarmi è il cibo...oh Gesù aiutami! Il primo giorno indovinate cosa mi si è presentato a tavola?Ebbene si Wurstel e patate! e sapete cosa? LI  RIMPIANGO!!!! Le cene da una sola porzione non fanno per me! Dal primo giorno non ho più visto la carne! Come dolce mi presentano delle mele frullate e zuccherate (dico io, i denti li ho ancora!) dove sopra ci aggiungono il LATTE (ovviamente era a parte)! Il giorno dopo ancora, mi fanno una buonissima zuppa alla zucca e loro cosa fanno? Ci aggiungono il latte! Che dire? Almeno i formaggi e le torte al cioccolato sono deliziose (stereotipo confermato) e  per fortuna domani CUCINO IO!!! 

Per il resto che dire? La città mi entusiasma! E' molto bella, ma anche molto cara (20 euro una pizza margherita!!!!) La sto girando con i pochi studenti Erasmus conosciuti ed è incredibile vedere come si mischiano le lingue: inizi una frase in inglese e la finisci in tedesco;parli in inglese o in tedesco e quando non ti viene una parola non pensi in italiano, ma in una delle due lingue scritte sopra! Penso sia un bene no? in fondo è solo il 3 giorno!

giovedì 13 settembre 2012

Milano - Basel Viaggio in differita dell'11/09


Ti rendi conto di essere partito e di stare per iniziare questa nuova avventura, quando nel treno senti l’annuncio non solo in italiano, ma anche in tedesco e francese! Inizi a realizzare che non vedrai più cartelli scritti nella tua lingua e il territorio sarà diverso…. Vi scrivo qui, in diretta (si potrà dire poi differita) sul treno Eurocity 50 per Basel SBB delle 7.25! E’ prestissimo e io mi sono alzata prima del gallo (giuro! L’ho sentito cantare!) e mentre vedo il panorama scorrermi al contrario (posto vicino al finestrino ) realizzo che non riuscirò a vedere le alpi avvicinarsi, ma vedrò l’Italia allontanarsi sempre più… Di fronte a me siedono una coppia di sposini giapponesi, diretti chissà dove al nord. Dormono poretti mentre attraversiamo il lago di Como e io ritengo necessario tirare un po’ le somme.
Ogni volta che salutavo le persone, tutte quanti mi domandavano “Sei pronta?” “Sei emozionata?”  e io non rispondevo.. Sono pronta? No, non penso proprio…Ancora non sto realizzando…Durante i vari saluti neanche sentivo il peso della partenza; solo dopo, a casa, pensavo “ma io non rivedrò più queste persone, non rivedrò più il mio cagnolino, non rivedrò più la mia terra per molto tempo!” e solo allora gli occhi iniziavano a diventare lucidi. Sono emozionata? No, mi sento davvero apatica! Spesso sono preoccupata per quello che accadrà e la paura di non farcela e di quello che verrà dopo si sente…
Abbiamo appena finito di attraversare il lago di Como (fantastico!) e mi chiedo “che cosa mi aspetto?”. Sicuramente mi aspetto di divertirmi e di conoscere tanta gente, ma sicuramente non mi aspetto  di NON  innamorarmi e di NON legarmi troppo alla gente (troppe esperienze passate finite male…)…Ma in realtà ci credo? Ovviamente no; ovviamente c’è sempre quella piccola speranza che mi faccia avverare il contrario. Probabilmente l’apatia è dovuta al non aspettarsi niente e godersi il viaggio così com’è!
Mentre ci avviciniamo al confine penso solo alle parole “ciao Italia!” e lì le crisi inizio a sentirle… Anche prima di arrivare alla stazione di Milano, in macchina pensavo “ma io NON VOGLIO PARTIRE! Non voglio lasciare il mio Paese” …Pensare che fino a due settimane fa non vedevo l’ora e contavo i giorni!
Ma ora non c’è spazio per le crisi, sono sul treno, pronta per questa avventura!